giovedì 15 aprile 2010

Corviale (parte prima)


Quasi fuori dal comune,il castello se ne dorme appollaiato sull'ottavo colle di Roma. Visto da fuori è una fortezza inespugnabile, visto da dentro il tappeto sotto cui si è lasciata scivolare la polvere che non sta bene di mostrare agli ospiti. il fossato che gli passa davanti è di quell'asfalto bucato, dimenticato da anni che tanto tutti sono più o meno rassegnati che debba andare sempre tutto peggio di così. Dietro invece è la campagna, il regno di un pastore che in primavera lascia pascolare le sue pecore. Dalla valle l'altro giorno ho visto risalire un'abitante della fortezza con un pugno di asparagi in mano: "ce viene na frittatina che te lecchi i baffi", m'ha detto mentre prendevo un raggio di sole proprio nel centro degli occhi. Tra il castello e la valle c'è una fila di edifici bassi, dove l'architetto pensò bene di piazzarci strutture adibite ai servizi. Dalla strada non le vedi perchè la fortezza è a nove piani e neanche le intuisci. Per arrivarci devi passare sotto il serpentone(lo chiamano così perchè è un palazzone lungo un chilometro e con piu di 1000 appartamenti popolari), attraversando dei cunicoli che dalla strada ti portano dritto dritto nel retro di Corviale. Nel retro del Corviale ci vai solo se hai buoni motivi, non ci capiti per caso, la strada che ti ci porta è troppo precisa per percorrerla per sbaglio: o ci vivi, o hai qualche amico che vive li o ci vai a comprare qualcosa di più o meno lecito. Io nel retro della fortezza ci lavoro, c'è un ambulatorio asl, tutto qui. Uno che non ci è cresciuto(uno come me ad esempio) potrebbe spendere un sacco di fiato con la retorica del degrado, delle periferie dimenticate e via pontificando:in genere questi discorsi li fanno i turisti, quelli che vengono in gita per un pomeriggio a vedere i "disgraziati". Quando per i disgraziati ti trovi a lavorare la faccenda è più articolata, perchè non puoi chiudere 4000 persone in un sacchetto e scriverci sopra "gente di corviale".E soprattutto perchè nella fortezza ogni giornata sembra diversa dall'altra, almeno a me. Sarà che spesso hai la sensazione che tra quei gruppetti di persone che parlano sotto i portici, che gridano,che bestemmiano la madonna come intercalare ci possa scappare il morto. Ma poi non succede mai nulla. Più che altro sembra. Ecco: Corviale sembra ma non è.

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